La clamorosa iniziativa di alcuni Comitati di cittadini che le hanno inviate direttamente al Ministro dell’Interno. Carabba: “Basta con le chiacchiere. Sul territorio servono più agenti”
Mille e duecento firme raccolte e inviate al Ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere più sicurezza all’interno del territorio comunale fiorentino dove rapine, spaccio e violenza ormai non si contano più. E’ la clamorosa iniziativa promossa dall’Associazione Borgognissanti e supportata dai comitati Parterre, via Maso Finiguerra, i Sopravvissuti del San Lorenzo, l’Associazione Insieme per San Lorenzo, il Comitato Leopolda Viva, i comitati Sicurezza Oltrarno, cittadini attivi San Jacopino, il Fiorenza e Palomar via Palazzuolo.
“L’iniziativa – sottolinea il presidente dell’Associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba – non ha connotati politici, appartiene a noi cittadini, residenti, commercianti che abitiamo o lavoriamo nella nostra città. Nasce quindi con lo spirito di «cittadini attivi». Gli argomenti all’ordine del giorno sono tanti. «Sono necessari maggiori risorse di uomini e mezzi – continua – per combattere macro e micro-criminalità, spaccio di droga, molestatori seriali in crescita esponenziale nei quartieri della nostra città. Nonostante gli appelli lanciati dalle nostre istituzioni comunali per avere più personale addetto alla sicurezza la risposta da parte del Ministro degli Interni non è stata sufficientemente esaustiva. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoscrivere questa petizione con una prima raccolta di 1.200 firme per sapere davvero come stanno le cose: se mancano davvero uomini e mezzi, allora che si attivi immediatamente ad inviarceli perché la situazione è oramai fuori controllo. Se invece è questione di inefficienza che si provveda immediatamente alla sostituzione. Noi non possiamo più aspettare!”.
Una esigenza ancora più sentita proprio in questi giorni di partenze e di vacanze estive con la preoccupazione di residenti e negozianti che sale maggiormente per via delle abitazioni e delle attività lasciaste sguarnite. San Lorenzo, la Leopolda, le Cascine, via Maso Finiguerra, San Jacopino alle prese con furti, spaccio e degrado dove i problemi sembrano non finire mai. Insomma una richiesta pressante perché “Non possiamo continuare a vivere così. Servono pattugliamenti giornalieri per contrastare la microcriminalità e lo spaccio”. E poi anche la proposta al Comune di destinare parte degli incassi della tassa di soggiorno alla sicurezza. “Mai come in questi ultimi mesi – aggiunge Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino – la sicurezza è stata ai minimi termini senza risposte o quasi alle segnalazioni dei cittadini: abbiamo bisogno di prevenzione e controlli serrati da parte delle forze dell’ordine”. Conclude Carabba: “Non vogliamo più chiacchiere ma fatti. Sul territorio servono più agenti».